Casa Vacanze con tre gradevoli
piccoli appartamenti siti nel centro storico di Randazzo,
in una via dell'antico quartiere medievale di San Martino
Appartamento AZALEA 1
Confortevole mini appartamento al piano terra con locale
cucina in muratura con posate e stoviglie, piano cottura
a gas, doppio lavello in cotto smaltato, bagno con doccia,
frigo, TV, INTERNET, soggiorno-letto arredamento con mobili
in stile arte povera. Appartamento AZALEA 2
Accogliente mini appartamento al piano primo munito di
angolo cottura con posate e stoviglie, piano cottura ad
induzione, frigo, TV, INTERNET, posate e stoviglie, bagno
con doccia, camera da letto, arredamento con mobili in
stile arte povera. Appartamento AZALEA 3
Piacevole appartamento su due livelli, piano secondo e
terzo. Al 2° piano: ingresso soggiorno con divano/letto,
camera da letto matrimoniale, arredamento con mobili in
stile arte povera. Al 3° piano: cucina in muratura con
posate e stoviglie, piano cottura a gas e doppio lavello
in cotto smaltato, frigo, n. 2 TV, INTERNET, bagno con
doccia, terrazzo con vista centro storico.
Randazzo dista 245 Km. da Agrigento, 179 Km.
da Caltanissetta, 61 Km. da Catania, alla cui provincia
appartiene, 150 Km. da Enna, 89 Km. da Messina, 215 Km.
da Palermo, 157 Km. da Ragusa, 127 Km. da Siracusa, 314
Km. da Trapani.
Il comune conta 11.674 abitanti e ha una superficie di
20.484 ettari per una densità abitativa di 57 abitanti
per chilometro quadrato. Sorge in una zona di montagna,
posta a 765 metri sopra il livello del mare.
Posta in zona intermedia
fra i fiumi Alcantara e Simeto, Randazzo si distingue
per la cospicua produzione di una da mosto, olive,
nocciole, mandorle e castagne. Fiorente e' l'allevamento
di ovini, bovini e capri, grazie anche alla presenza
di vaste aree adibite a pascolo, i cui prodotti
si possono gustare nell'annuale Fiera del Bestiame
che si tiene nel mese di giugno.
Il nome Randazzo deriva probabilmente dall'antico Rannazzu
che significa "grosso borgo" per via della sua
vasta espansione urbanistica.
Il primo nucleo abitato risale all'epoca bizantina, durante
la quale venne edificata una roccaforte circondata da
un'imponente cinta muraria.
Intorno al 1282 il sovrano
Pietro I d'Aragona lo trasformò in base
militare per la guerra contro gli Angioini. Nel
1305 fu possesso di Federico II d'Aragona che
ne fece sua stabile dimora, ottenne il titolo
di duca di Randazzo nel 1332.
Successivamente la città appartenne al
Regio demanio. Nel XVI secolo il borgo conobbe
una lunga fase di decadenza economica poichè
le principali nobili famiglie del luogo si trasferirono
nei paesi vicini.
Sino al 1500 la città rimase divisa in tre quartieri
nei quali si parlavano tre diversi dialetti: il greco,
il latino e il lombardo. In seguito essa assunse l'attuale
struttura urbanistica, di stampo medioevale, costruita
con conci di pietra lavica locale.
Di notevole interesse architettonico risultano essere
la Chiesa di S. Maria costruita tra il 1217 e il 1239,
di fattura normanno-sveva, che racchiude tre maestose
absidi con forma di torrioni merlati, la Chiesa di S.
Nicolò del 1583 che conserva numerose sculture
di scuola gaginesca e un fonte battesimale di stile gotico
e la Chiesa di S. Martino del XIII secolo, con all'interno
una bella acquasantiera di gusto gotico e al suo esterno
uno splendido campanile del trecento con un'alternanza
di finestre monofore e bifore.
Caratteristici sono pure
la Casa Spitaleri del XIV secolo, i ruderi delle
mura medioevali con la Porta di S. Martino del
1753 e il Castello Svevo, più volte rimaneggiato,
ch oggi è sede del Museo Archeologico "Paolo
Vagliasindi".
Fra i nomi illustri randazzesi citiamo quello del celebre
musicista Erasmo Marotta (1576-1641) creatore del Dramma
Pastorale in musica e quello dell'insigne fisiologo Andrea
Capparelli (1855-1907) che fu Rettore dell'Università
degli Studi di Catania.